L’aggiunta di selepressina, un agonista selettivo del recettore V1a per la vasopressina, come farmaco per mantenere adeguata la pressione arteriosa nei pazienti in shock settico non apporta bene ci. Uno studio controllato e randomizzato internazionale su 828 pazienti ha rilevato che il numero di giorni liberi dal ventilatore o dai farmaci vasopressori non era aumentato con il ricorso alla selepressina oltre alla noradrenalina (15,0 giorni nei trattati rispetto a 14,5 nei controlli, p=0,30).
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