LC n.142/2021 Digitale non è meglio di tradizionale

Il passaggio nello screening del carcinoma della mammella dall’utilizzo della mammografia con metodo tradizionale (lastra) a quello della mammografia digitalizzata non sembra avere garantito i vantaggi previsti, almeno sulla base dei dati di una nuova revisione sistematica e della successiva metanalisi.
Sono state selezionate le pubblicazioni che mettevano a confronto le due tecniche. Alla fine sono stati utilizzati per le valutazioni statistiche 24 articoli per un campione più che ampio di mammografie (16.583.743 esami condotti nell’ambito di programmi di screening, 10.968.843 con esami tradizionali e 5.614.900 con esami digitalizzati).
La mammografia digitalizzata mostrava un aumento nel tasso globale di riconoscimento dei tumori (+0,51 ogni mille esami condotti, limiti di confidenza al 95% da 0,19 a 0,83) rispetto alla mammografia tradizionale.