LC n.148/2021 Serve il plasma arricchito di piastrine nella tendinopatia achillea?

Tra gli approcci terapeutici alla tendinopatia cronica della porzione intermedia del tendine d’Achille è diffuso quello di iniettare nel tendine plasma arricchito di piastrine. Quale sia però la reale efficacia di questo intervento non è a oggi dato sapere. Uno studio multicentrico britannico, controllato e randomizzato su 240 pazienti con il disturbo da almeno tre mesi, ha confrontato l’efficacia dell’infiltrazione tendinea di plasma arricchito di piastrine rispetto a una tecnica simulata. A sei mesi di follow up i punteggi relativi al dolore e alla funzionalità erano sovrapponibili nei due gruppi di pazienti (differenza media aggiustata -2,7 punti a favore dell’iniezione di plasma arricchito di piastrine, limiti di confidenza al 95% da -8,8 a 3,3). I pazienti trattati con il plasma lamentavano più spesso fastidio all’iniezione (97 rispetto a 93) ed edema (56 rispetto a 52).




Il ricorso a un’iniezione di plasma arricchito di piastrine per il trattamento della tendinopatia dell’achilleo non ha prove di efficacia e va quindi sconsigliato.