COVID-19 è un fattore di rischio per l’insorgenza di infarto acuto del miocardio e ictus ischemico, secondo una ricerca condotta in Svezia.
È stato disegnato uno studio in due fasi che comprendeva una serie di casi, controlli di se stessi, e successivamente un confronto con una coorte di altri soggetti. In totale nella prima fase sono stati inclusi 86.742 pazienti con la malattia, mentre sono stati utilizzati 348.481 controlli per la seconda.
Nella prima fase il rapporto dei tassi di incidenza di infarto del miocardio era di 2,89 nella prima settimana, 2,53 per la seconda, 1,60 per la terza e quarta della malattia; se però al calcolo si aggiungeva anche il giorno in cui era comparsa l’infezione, i tassi salivano significativamente per il periodo iniziale (rispettivamente 8,44 per la prima settimana, quindi 2,56 e 1,62).
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