Lettera Clinica LC n. 190 / 2025

Nr. 190 del 14/11/2025

LC n. 190 / 2025 Proseguire o meno l’anticoagulante dopo un tromboembolismo venoso?

Molti casi di tromboembolismo venoso sono provocati da un fattore esogeno come un intervento chirurgico, l’immobilità o un trauma. La gestione di questi pazienti, anche una volta risolto l’episodio acuto, prevede la somministrazione di un anticoagulante orale. Ma quanto a lungo deve essere proseguita la terapia? Uno studio controllato e randomizzato statunitense ha arruolato 600 pazienti assegnandoli, dopo tre mesi di terapia con apixaban, alla continuazione dello stesso fino ai 12 mesi oppure a un placebo. Gli esiti valutati erano le recidive di tromboembolismo venoso e le emorragie maggiori.

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