È il primo libro di critica letteraria a essere scritto congiuntamente da uno psicoanalista praticante e da un critico letterario. Il risultato di questa particolare collaborazione è una conversazione piena di vita che non solo dimostra ciò che è fondamentale di ciascuna disciplina, ma anche crea una prospettiva comune del leggere i testi letterari che nessuna delle due discipline da sola riesce a raggiungere. Quest’opera ridefinisce radicalmente la relazione tra psicoanalisi e studi letterari in modo da rivitalizzare la conversazione tra questi due campi. Ciò viene ottenuto, in parte, fornendo descrizioni di lavoro analitico riccamente dettagliate. Queste illustrazioni cliniche vivificano le dimensioni intersoggettive della pratica analitica, che è integrale alla concezione originale di critica letteraria psicoanalitica propria del libro. Nelle loro letture di importanti lavori della letteratura americana ed europea, gli autori affrontano argomenti che sono fondamentali per la psicoanalisi, gli studi letterari e il futuro della critica letteraria psicoanalitica, quali: • Che cos’è la critica letteraria psicoanalitica? • Quali sono i concetti fondamentali della teoria psicoanalitica? • Qual è il ruolo che la teoria psicoanalitica gioca nella lettura della letteratura? • L’esperienza clinica dell’analista come influenza il modo in cui egli legge? • Che uso potrebbero fare i critici letterari dell’esperienza acquisita dall’analista con i propri pazienti? • Che cosa potrebbero imparare gli psicoanalisti dalle modalità con cui i critici letterari leggono?
Questo volume fornisce un lavoro innovativo che infonderà nuova vita alle modalità psicoanalitiche di lettura, libere dagli aspetti tecnici della lingua, attingendo a ciò che è fondamentale per la teoria e la pratica psicoanalitica. Sarà di notevole interesse per i professionisti della salute mentale, i critici letterari e gli studiosi di psicoanalisi e letteratura.
Sommario
Ringraziamenti
Presentazione
Introduzione
1. L’orecchio dell’analista
2. Il modo di pensare dell’analista come clinico e come lettore letterario
3. L’occhio del critico
Conclusione
Appendici
La lettura di Thomas Ogden (1998) di “Never Again Would Birds’ Song Be the Same” di Frost
La lettura di Thomas Ogden (2009a) di “Un artista del digiuno” di Kafka
La lettura di Benjamin Ogden (2012) di Lo scrittore fantasma di Roth
Bibliografia
Indice analitico