Introduzione
Le neuropatie ottiche sono il risultato della degenerazione del nervo ottico1 e possono essere classificate tra quelle di origine ereditaria e quelle acquisite. Le cause delle neuropatie ottiche acquisite sono di natura tossica, nutrizionali, ischemiche, infiammatorie, infettive e per compressione del nervo ottico. La neuropatia ottica indotta da farmaci è di natura tossica e, se individuata precocemente, spesso reversibile; è quindi di grande importanza che i medici e i farmacisti siano consapevoli di questi effetti collaterali. La neuropatia ottica tossica o nutrizionale (Toxic or Nutritional Optic Neuropathy, TON) rappresenta un gruppo eterogeneo, ma è generalmente caratterizzata da una perdita della vista graduale e progressiva, indolore, simmetrica e bilaterale. I segni clinici della TON sono inizialmente un rigonfiamento del nervo ottico e una riduzione del campo visivo centrale. Se il disturbo si aggrava, la visione centrale peggiora, possono comparire scotomi centrali e si possono osservare una diminuzione del visus a colori e una perdita dell’acuità visiva. La TON è spesso simmetrica e, nella maggior parte dei casi, bilaterale, a differenza della neurite ottica o della neuropatia ottica ischemica, che sono tipicamente unilaterali e con un esordio acuto. Tuttavia, la distinzione tra i diversi tipi di neuropatia ottica può essere difficile e soggetta a una certa imprecisione diagnostica. La TON può dipendere dall’uso di sostanze medicinali o non medicinali. La Tabella 1 riassume alcune delle sostanze che sono state correlate alla TON. Il danno mitocondriale o l’interruzione del flusso sanguigno al nervo ottico è generalmente ritenuto il meccanismo patologico più comune alla base della TON. Le reazioni avverse ai farmaci in oftalmologia sono un argomento poco indagato e la maggior parte delle evidenze relative alle TON si basa su segnalazioni di casi. È sempre difficile stabilire se una condizione sia una reazione avversa ai farmaci, una coincidenza o un confondimento. In questo studio epidemiologico, pertanto, ci siamo proposti di indagare la correlazione tra farmaci precedentemente associati alla TON e di utilizzare un approccio privo di ipotesi per individuare nuovi segnali di sicurezza.
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