Adverse Drug Reaction Bulletin AD n. 271/2023

Nr. 271 del 15/02/2023

AD n. 271/2023 Uso controverso dei conservanti nei colliri: la tossicità del benzalconio cloruro

Uso dei conservanti nei colliri

I colliri rappresentano una parte importante nel trattamento delle malattie oftalmiche. Possono essere applicati sia come terapia principale, come nel caso del glaucoma, sia come supplemento a un trattamento sistemico o a un intervento chirurgico, ad esempio dopo un intervento di cataratta. Il vantaggio dei colliri risiede nel fatto che la malattia viene trattata nella sua sede e i pazienti subiscono pochi se non alcun effetto collaterale sistemico. Il rischio di effetti indesiderati locali è tuttavia notevole. Gli effetti indesiderati locali possono includere iperemia, bruciore, prurito e visione offuscata. Una delle principali preoccupazioni nell’affrontare gli effetti indesiderati dei colliri è l’uso di conservanti, in particolare il benzalconio cloruro (BAK).
Il BAK è un composto di ammonio quaternario che funziona come tensioattivo.1 Circa il 70% dei colliri contiene BAK, compresi quelli per abbassare la pressione intraoculare usati nel trattamento del glaucoma, le lacrime artificiali da banco contro la secchezza oculare e i colliri antistaminici utilizzati per le allergie. Il BAK non è usato solo nei colliri, ma anche negli spray nasali e negli inalatori per l’asma. Si trova anche in prodotti non medicinali come quelli per la pulizia, nei disinfettanti e nei prodotti agricoli.1 Il BAK viene aggiunto ai colliri per prevenire la contaminazione e l’infezione nel momento in cui le gocce vengono instillate nell’occhio e per aumentare la durata del collirio. In passato si riteneva che, nei colliri usati per ridurre la pressione intraoculare, il BAK fosse necessario per aiutare la sostanza attiva a penetrare nella cornea e a raggiungere il sito d’azione. Tuttavia, nel 2013 sono state introdotte sul mercato farmaceutico alternative prive di conservanti che hanno dimostrato un’efficacia ipotonizzante pari a quella dei colliri contenenti BAK, smentendo questa ipotesi.2-4 Nella maggior parte dei casi, viene prescritto il collirio contenente il BAK a causa del costo inferiore e della maggiore disponibilità. Il BAK è il conservante preferito dal punto di vista del produttore, grazie ai bassi costi di produzione e al processo produttivo meno complicato rispetto ai colliri privi di conservanti.

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