Adverse Drug Reaction Bulletin AD n. 287/2025

Nr. 287 del 22/10/2025

AD n. 287/2025 Quanto è pericolosa la noce moscata?

Sommario

Questa revisione ha voluto valutare la potenziale gravità dell'avvelenamento da noce moscata. Gli articoli inclusi erano articoli in lingua inglese, danese, norvegese o svedese pubblicati tra il 1990 e il 2025 che descrivevano casi unici di avvelenamento. Sono stati inclusi solo articoli in cui la noce moscata era l'agente tossico primario che aveva portato alla necessità di rivolgersi al sistema sanitario. Gli articoli sono stati identificati attraverso ricerche su PubMed ed Embase il 14 aprile 2025. Un revisore ha selezionato gli articoli e quelli scelti sono stati recuperati per l'estrazione manuale dei dati. Il campione finale comprendeva 14 casi clinici e quattro serie di casi, per un totale di 179 casi unici. I risultati indicano che l'avvelenamento da noce moscata può essere potenzialmente dannoso. Gli effetti avversi più frequentemente riportati sono stati sintomi psicotici (18%), vomito (14%) e dolore addominale (13%). Altri sintomi comunemente segnalati comprendevano tachicardia (25%), nausea (13%) e agitazione (12%). Sebbene non siano stati segnalati decessi, diversi effetti avversi gravi, come alterazione dello stato di coscienza
e polidipsia, potrebbero comportare rischi significativi per la salute senza un trattamento adeguato. Il livello complessivo di evidenza presenta dei limiti, poiché i casi clinici e le serie di casi comportano intrinsecamente un alto rischio di bias e una bassa generalizzabilità. I casi più lievi sono probabilmente sottostimati, mentre quelli più gravi o insoliti sono sovrastimati. Inoltre, vi era una notevole variabilità nella segnalazione dei sintomi e molti studi non riportavano unadocumentazione chiara dell'anamnesi del paziente e del dosaggio ingerito.


Introduzione

La noce moscata è comunemente riconosciuta come una spezia domestica, meno nota come rimedio erboristico, sebbene le prove dei suoi effetti siano limitate. Inoltre, l'uso della noce moscata come droga ricreativa è diventato motivo di crescente preoccupazione. (1,2) I casi di avvelenamento da noce moscata sono documentati da secoli, con il primo caso noto segnalato nel 1576 e una recrudescenza dell'uso ricreativo durante il movimento controculturale degli anni '60. (3,4) La manifestazione clinica dell'avvelenamento da noce moscata è simile a quella delle sostanze anticolinergiche, con sintomi quali bocca secca, tachicardia, delirio e offuscamento della vista. (3)
Inoltre, gli effetti ricreativi possono manifestarsi sotto forma di allucinazioni, psicosi, sensazioni di euforia o ansia. (3,4) Negli anni '70 è stata avanzata l'ipotesi che la miristicina e l'elemicina, entrambi componenti principali della noce moscata, vengano metabolizzati in sostanze simili alle amfetamine, anche se nessun esperimento sull'uomo ha confermato questa teoria. (3,5,6) Le esatte proprietà tossicocinetiche dei componenti della noce moscata necessitano di ulteriori studi.
Lo scopo di questa revisione della letteratura è valutare le caratteristiche cliniche dell'avvelenamento da noce moscata sulla base di recenti casi clinici e serie di casi, con particolare attenzione agli effetti avversi, alla durata dei sintomi, al dosaggio e al trattamento, al fine di comprendere meglio i potenziali rischi per la salute associati all'ingestione di noce moscata.

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