LC n.131/2020 Che cosa aumenta il rischio di infarto dopo un intervento vascolare?

La chirurgia vascolare contempla un rischio post operatorio elevato di infarto miocardico; sui possibili fattori che incrementano il rischio ha indagato un ampio studio retrospettivo di coorte statunitense che ha valutato i dati clinici e demografici di 26.231 pazienti sottoposti a un intervento di questo tipo, compresi anche quelli maggiori, come la riparazione di un aneurisma aortico o il posizionamento di stent carotidei. L’1,6% dei pazienti ha avuto un infarto post operatorio.
I fattori associati a un maggior rischio erano, in ordine decrescente lo scompenso cardiaco (odds ratio: 1,519), il diabete (odds ratio: 1,514), le malattie valvolari (odds ratio: 1,447) e coronariche (odds ratio: 1,381), l’uso preoperatorio di clopidogrel, prasugrel, ticagrelor e cangrelor (odds ratio: 1,37) e l’età avanzata (odds ratio: 1,032).
Le procedure a maggior rischio di infarto erano quelle sugli aneurismi dell’aorta addominale (odds ratio: 4,53) e i bypass periferici (odds ratio: 2,375).
I pazienti con infarto post operatorio avevano una maggior mortalità a un anno (37% dei casi rispetto a 5% di quelli senza infarto, p<0,001).