Lettera Clinica LC n.132/2020

Nr. 132 del 18/02/2020

LC n.132/2020 La vitamina D3 aiuta nei pazienti critici?

Nei pazienti in terapia intensiva bassi livelli di vitamina D si associano a esiti peggiori in termini di morbilità e mortalità.
Per questo motivo è stato condotto uno studio controllato e randomizzato che ha arruolato 1.078 pazienti critici con bassi livelli di partenza di vitamina D (25-idrossivitamina D inferiore a 20 ng/ml) assegnati a ricevere 540.000 UI di vitamina D oppure un placebo.
La somministrazione della vitamina ne incrementava significativamente i livelli già dopo tre giorni (46,9±23,2 ng/ml rispetto a 11,4±5,6 ng/ml), senza però trarne un beneficio in termini di mortalità a 90 giorni (23,5% di morti nel gruppo trattato con la vitamina rispetto a 20,6% nel gruppo placebo, p=0,26).

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