Lettera Clinica LC n.133/2020
Nr. 133 del 11/03/2020
LC n.133/2020 Serve la PCR per l’approccio al neonato con sospetta infezione?
La PCR viene spesso usata come spartiacque per decidere se c’è o meno un’infezione in corso. Per valutarne l’efficacia in tal senso nei neonati nel sospetto di un’infezione tardiva, cioè dopo le 72 ore dalla nascita in bambini ancora ricoverati, è stata condotta una revisione sistematica con metanalisi che ha identificato 22 studi per un totale di 2.255 neonati (per lo più prematuri o con basso peso alla nascita, inferiore ai 1.500 mg) nei quali erano disponibili i valori della PCR e i dati delle emocolture nel sospetto di un’infezione in atto. Nella maggior parte dei casi la soglia della PCR considerata positiva era di 5-10 mg/dl.
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