LC n.134/2020 Meglio la risonanza

La risonanza magnetica mammaria abbreviata è molto più efficiente della tomosintesi mammaria digitale nel rilevare la presenza di cancro in donne con un tessuto mammario denso. In uno studio internazionale 1.444 donne partecipanti a uno screening mammografico sono state sottoposte a entrambi gli esami. In totale sono state poste 17 diagnosi di cancro invasivo e sei di carcinoma intraduttale in situ: la risonanza ha posto diagnosi corretta in tutti i 17 casi di cancro invasivo e in cinque su sei cancri in situ a fronte di 7 su 17 cancri invasivi per la tomosintesi e 2 su 6 tumori in situ. La risonanza aveva una sensibilità per il carcinoma in situ del 95,7% rispetto al 39,1% della tomosintesi e una specificità dell’86,7% rispetto al 97,4%.