La ricerca di un vaccino contro la malaria potrebbe seguire una nuova strada: invece di concentrarsi sul plasmodio un gruppo di ricercatori dei National Institutes of Health di Bethesda ha pensato infatti di vaccinare non contro l’agente della malattia ma contro il vettore che lo trasmette, cioè la zanzara anofele. È stato prodotto un vaccino che contiene quattro proteine della saliva di Anopheles gambiae, sono quindi stati arruolati 49 volontari sani per valutare in uno studio di fase 1 la sicurezza e lo stimolo di una risposta anticorpale.
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