LC n.138/2020 Ci sono nuovi farmaci per il trattamento della vitiligine?

INTERVENTO La vitiligine comporta uno scadimento della qualità della vita. Le agenzie regolatorie non hanno finora approvato alcun farmaco efficace per la ripigmentazione cutanea e i principi attivi utilizzati off label hanno dato esiti non univoci.
Il ruxolitinib è un inibitore selettivo delle Janus chinasi JAK1 e JAK2, che mediano il segnale di molte citochine e fattori di crescita bloccando alcune reazioni chimiche che sono alla base della crescita e della riproduzione cellulare; infatti il farmaco per via orale è stato utilizzato come antitumorale. Ora uno studio multicetrico (26 ospedali statunitensi), in doppio cieco, di fase 2, ha utilizzato questo principio attivo in crema per curare la vitiligine. Per valutare la sua efficacia e sicurezza dopo 52 settimane di trattamento, sono stati randomizzati 157 pazienti con vitiligine in cinque diversi gruppi, trattati con quattro concentrazioni decrescenti del farmaco (da 1,5% a 0,15%) o col solo eccipiente. L’esito primario in studio era la percentuale di pazienti che ottenevano almeno un 50% di miglioramento su una scala di valutazione della vitiligine.