L’insufficienza renale acuta è frequente nei pazienti in condizioni critiche, difficile è stabilire quale sia il momento in cui avviare il paziente a una dialisi, se cioè assumere un atteggiamento attendista o interventista. Uno studio controllato e randomizzato internazionale ha confrontato i risultati a 90 giorni delle due strategie, cioè l’avvio precoce alla dialisi (entro 12 ore dal momento in cui il paziente ha i criteri di eleggibilità) e la strategia standard (con inizio della dialisi solo dopo 72 ore senza miglioramento della funzionalità renale). In totale sono stati arruolati 2.927 pazienti: la mortalità a 90 giorni era sovrapponibile nei due gruppi (43,9% con l’approccio precoce rispetto a 43,7% nei pazienti di controllo, rischio relativo: 1,00, p=0,92).
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