INTERVENTO In caso di arresto cardiaco extra ospedaliero, si discute se sia opportuno o meno trasportare subito il paziente in ospedale, prima ancora che venga ripresa la circolazione spontanea. L’ipotesi è che il trasporto che avviene precocemente migliori significativamente la prognosi grazie alle cure prestate in ospedale. Per confermare o smentire tale ipotesi, è stato condotto negli Stati Uniti uno studio prospettico di coorte che ha valutato l’esito (in termini di sopravvivenza e di danni neurologici alla dimissione dall’ospedale) nei soggetti con arresto cardiaco non traumatico rianimati sul posto e poi trasportati in ospedale, oppure sottoposti alle prime pratiche rianimatorie ma subito portati in ambulanza all’ospedale.
Questo è l'abstract dell'articolo. Per poter consultare l'intero numero o più numeri scegli il tipo di abbonamento che preferisci.
Se sei già abbonato accedi.
Via Francesco Caracciolo 26, 20155 Milano (MI)
P.IVA 10191130961
mail. medlife@med-life.it | medlife@pec.it
Tel. 02 4694542
Fax. 02 4691675
Il nostro sito usa cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci consentono in alcun modo di identificarti direttamente. Approfondisci cliccando <a href= "https://www.med-life.it/privacy-e-cookie-policy/"> qui </a> e leggi come rifiutare tutti o alcuni cookie. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Maggiori informazioni
Il nostro sito usa cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci consentono in alcun modo di identificarti direttamente. Approfondisci cliccando qui e leggi come rifiutare tutti o alcuni cookie. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.