Lettera Clinica n. 139 / 2020

Nr. 139 del 09/10/2020

LC n.139/2020 Rivascolarizzare la coronaria responsabile o tutte le stenotiche?

INTERVENTO Un terzo dei pazienti con infarto del miocardio complicato da shock cardiogeno non sopravvive fino alla dimissione.
Anche se la rivascolarizzazione precoce aumenta i tassi di sopravvivenza, non è stato stabilito se, per i pazienti con occlusione coronarica multivasale, sia più opportuno effettuare solo quella del vaso implicato nella necrosi o estendere la procedura anche agli altri vasi portatori di stenosi non ancora critiche ma significative: le linee guida hanno finora raccomandato questa seconda opzione, fino a quando un ampio studio controllato e randomizzato ha dimostrato che essa è associata a una riduzione della sopravvivenza sia a 30 giorni sia a un anno.

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