La sopravvivenza mediana dei pazienti con tumore dell’esofago in fase avanzata è di soli 3-6 mesi. L’obiettivo più importante è quindi evitare la disfagia e il suo peggioramento. Attualmente la scelta più comune è di applicare uno stent metallico esofageo autoespandente come palliazione. Si discute invece se l’aggiunta di una radioterapia possa portare a ulteriori benefici per il paziente. In Gran Bretagna è stato condotto uno studio controllato e randomizzato su 220 pazienti con carcinoma dell’esofago in stadio avanzato e disfagia sottoposti all’intervento di stent esofageo e quindi seguiti con le normali cure o con l’aggiunta di un ciclo di radioterapia (20 Gy in cinque sedute o 30 Gy in 10 sedute).
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