NOTIZIA Pur se meno frequenti, ci sono casi di pazienti con infarto del miocardio che non hanno nessuno dei fattori di rischio cardiovascolare modificabili (ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, fumo di sigaretta). Ebbene questi pazienti, in maniera inattesa, hanno una mortalità a breve e a lungo termine superiore agli altri.
STUDIO È stata condotta una analisi retrospettiva dei dati del registro svedese sui casi di infarto del miocardio dal 2005 al 2018. Si trattava di 62.048 pazienti con STEMI (infarto del miocardio con sovraslivellamento del tratto ST), il 14,9% dei quali non aveva fattori di rischio modificabili.
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