L’anticorpo monoclonale teprotumumab, che inibisce il recettore dell’insulin growth factor 1 o somatomedina, il mediatore dell’ormone della crescita, è stato approvato all’inizio del 2020 negli Stati Uniti per la patologia oftalmica tiroidea, che comprende proptosi e diplopia. Un gruppo euro-statunitense ha analizzato la risposta al farmaco a lungo termine nei due trial, sponsorizzati dall’azienda produttrice, presentati all’FDA per l’autorizzazione all’immissione in commercio.
I partecipanti agli studi erano 171 adulti ipertiroidei con patologia oftalmica moderata-grave, che hanno ricevuto otto infusioni venose di teprotumumab o di placebo ogni tre settimane.
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