LC n.147/2021 La chiusura dell’auricola previene l’embolizzazione?

INTERVENTO La chiusura chirurgica dell’auricola sinistra, la sede di formazione e raccolta dei trombi in corso di fibrillazione atriale, potrebbe prevenire la fuoriuscita di questi ultimi verso il circolo e quindi l’evenienza di ictus, ma non ci sono finora prove che lo dimostrino.
La procedura può essere condotta per via percutanea oppure durante un intervento sul cuore effettuato per altre ragioni.
Uno studio multicentrico internazionale a guida canadese ha randomizzato 4.770 pazienti con fibrillazione atriale candidati alla cardiochirurgia per svariati motivi, a essere sottoposti o meno alla chiusura dell’auricola durante l’intervento fatto per la cardiopatia, qualunque essa fosse.
I pazienti di entrambi i gruppi ricevevano nel follow up le cure abituali, compresi gli anticoagulanti orali. Esito primario era la frequenza di ictus o di embolia sistemica.




RISULTATI I pazienti trattati con la chiusura dell’auricola sono stati 2.379, rispetto ai 2.391 del gruppo di controllo (età media 71 anni).
Durante lo studio (follow up medio di 3,8 anni), si è verificato un ictus o un’embolia sistemica in 114 partecipanti (4,8%) del gruppo trattato con l’occlusione dell’auricola e in 168 partecipanti (7,0%) del gruppo di controllo (hazard ratio: 0,67, limiti di confidenza al 95% da 0,53 a 0,85, p=0,001).