Lettera Clinica LC n. 152 / 2022

Nr. 152 del 15/02/2022

LC n.152/2022 NUMERI CONTROVERSI SUL DIABETE

NOTIZIA Utilizzare l’emoglobina glicosilata (HbA1c) come parametro per fare diagnosi di diabete di tipo 2, ponendo la soglia al 6,5% di HbA1c, rischia di far perdere molti pazienti che non vengono più considerati tali e quindi non controllati.
Nel 2011 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato l’uso dell’HbA1c per porre diagnosi di diabete, al posto della glicemia a digiuno e del test da carico.




STUDIO Per valutare come questa decisione possa avere inciso sull’epidemiologia del diabete e sulla sua mortalità, in Danimarca è stato condotto uno studio di coorte di popolazione che ha incluso 415.553 pazienti con nuova diagnosi di diabete in un periodo che va dal 1995 al 2018. Negli anni precedenti all’uso dell’HbA1c come test diagnostico si è assistito a un graduale aumento delle diagnosi di diabete, passate da 193 per centomila nel 1995 a 396 per centomila nel 2012, con un incremento annuale del 4,1%. A partire invece dal 2012 si è osservato un declino dell’incidenza, pari al 36%, tanto che nel 2018 si è scesi a 253 per centomila, con una riduzione annuale del 5,7%.

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