INTERVENTO Nei pazienti ricoverati in terapia intensiva la terapia idratante per via endovenosa è la norma, si discute però su quale sia il tipo di liquidi più vantaggioso. È noto, per esempio, che la somministrazione di soluzioni con albumina al 4% si associa a un aumento di mortalità nei pazienti con trauma cranico. Ultimamente è stato sollevato qualche dubbio sull’uso della soluzione fisiologica standard (con lo 0,9% di cloruro di sodio), che potrebbe aumentare il rischio di insufficienza renale o addirittura la mortalità. Per questo motivo è stato proposto il ricorso a soluzioni saline bilanciate, cioè soluzioni cristalloidi in cui la concentrazione di cloruro di sodio è più vicina a quella plasmatica. Resta tuttavia da dimostrare che queste soluzioni bilanciate siano meglio, in termini di funzione renale e mortalità, della classica soluzione fisiologica.
RISULTATI In 53 unità di terapia intensiva di Australia e Nuova Zelanda 5.037 adulti sono stati randomizzati a ricevere l’idratazione per via endovenosa con soluzione salina oppure con una soluzione multielettrolitica bilanciata.
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