La proposta di utilizzare supplementi di zinco e selenio nella COVID-19 non sembra essere fondata su prove di efficacia in letteratura. Nell’ambito di una revisione sistematica non è stato trovato alcuno studio relativo all’uso di selenio, mentre ne sono stati identificati quattro sulla somministrazione di zinco. Si trattava di studi controllati e randomizzati, uno sulla prevenzione dell’infezione e gli altri tre sull’efficacia nel paziente con l’infezione. Nonostante la difformità degli studi, che non consente di trarre conclusioni definitive, non sono emerse differenze significative negli esiti valutati. Non c’è quindi al momento alcuna indicazione nel somministrare supplementi di zinco contro SARS-CoV-2.
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