LC n. 155 / 2022 L’ablazione transcatetere è vantaggiosa a qualunque età?

INTERVENTO Da studi osservazionali è emerso che l’ablazione transcatetere è efficace e sicura per la terapia della fibrillazione atriale, ma sul rapporto tra l’età e i risultati della procedura non sono disponibili ampi studi. Uno studio controllato e randomizzato anglo-statunitense ha cercato di colmare questa lacuna. In totale sono stati arruolati 2.204 soggetti con fibrillazione atriale, suddivisi per fasce d’età (sopra o sotto i 65 d’età), assegnati casualmente all’ablazione transcatetere o alla terapia farmacologica tradizionale. L’esito primario valutato era composito e comprendeva la morte, l’ictus, l’arresto cardiaco e le emorragie gravi.




RISULTATI Rispetto ai farmaci l’ablazione transcatetere nei pazienti sotto i 65 anni di età si associava a una riduzione del 43% dell’incidenza degli eventi compresi nell’esito primario (hazard ratio: 0,57, limiti di confidenza al 95% da 0,30 a 1,09), mentre sopra i 65 anni di età e fino ai 74 anni l’effetto, pur presente, era meno ampio (hazard ratio: 0,79, limiti di confidenza al 95% da 0,54 a 1,16) ed era incerto sopra i 75 anni (hazard ratio: 1,39, limiti di confidenza al 95% da 0,75 a 2,58). In termini pratici il tasso di eventi a quattro anni di distanza dall’ablazione era del 3,2% rispetto al 7,8% nei pazienti più giovani, del 7,8% rispetto al 9,6% nei pazienti tra i 65 e i 74 anni d’età e del 14,8% rispetto al 9,0% nei pazienti più anziani.