LC n. 155 / 2022 Vanno pronati anche i pazienti con ipossiemia da COVID-19 non intubati?

INTERVENTO Il decubito in posizione prona da tempo ha dimostrato di migliorare l’ossigenazione e di diminuire la mortalità dei pazienti intubati per sindrome da insufficienza respiratoria moderata o grave, tanto che la pratica fin dall’inizio della pandemia di COVID-19 è stata raccomandata anche in questi pazienti. Poiché migliora il rapporto ventilazione-perfusione e rende omogeneo in tutti campi lo sforzo polmonare, la pronazione potrebbe essere utile anche nei pazienti con ipossiemia respiratoria acuta, ma non intubati, proprio per evitare il ricorso all’intubazione, ma gli studi finora pubblicati non l’hanno confermato in modo univoco. Una revisione sistematica con metanalisi ha identificato gli studi finora pubblicati sull’argomento.




RISULTATI Sono stati selezionati 29 studi, 10 dei quali erano controllati e randomizzati (per un totale di 1.985 pazienti adulti) e 19 erano invece osservazionali (per un totale di 2.669 pazienti adulti).