LC n. 156 / 2022 Calcio e vitamina D influenzano la prognosi della stenosi aortica?

Per vari motivi e spesso senza una giustificazione di efficacia, nel paziente anziano viene prescritta la vitamina D con o senza l’aggiunta di calcio. La popolazione anziana è però anche quella in cui è massima l’incidenza di stenosi della valvola aortica (2% sopra i 65 anni di età, 4% sopra gli 85 anni d’età), patologia strettamente connessa alla calcificazione dei lembi valvolari. Diventa quindi importante capire se la supplementazione vitaminica e di calcio influenzi la prognosi in questi soggetti.
È stato condotto uno studio longitudinale retrospettivo in 2.657 pazienti con una stenosi aortica lieve-moderata, stratificati in base all’uso o meno di vitamina D e calcio. La supplementazione di vitamina D e calcio insieme si associava a un aumento della mortalità da tutte le cause (hazard ratio: 1,31, p=0,009), della mortalità cardiovascolare (hazard ratio: 2,0, p=0,001) e di sostituzione valvolare (hazard ratio: 1,48, p<0,001).