LC n. 158 / 2022 Autoimmunità e rischio cardiovascolare

Chi ha una malattia autoimmune ha anche un rischio aumentato di eventi cardiovascolari secondo uno studio di popolazione britannico che ha confrontato, a un follow up mediano di oltre sei anni, 446.449 soggetti con una malattia autoimmune e 2.102.830 controlli con caratteristiche anagrafiche analoghe ma senza la malattia. Nell’arco dello studio sono stati registrati 68.413 eventi cardiovascolari nei pazienti con malattia autoimmune (15,3%) e 231.410 nei controlli (11,0%), con un tasso di incidenza di 23,3 eventi per mille anni-pazienti nei primi e di 15,0 eventi per i controlli (hazard ratio: 1,56, limiti di confidenza al 95% da 1,52 a 1,59). Le malattie autoimmuni associate al maggior rischio cardiovascolare erano la sclerosi sistemica (hazard ratio: 3,59), la malattia di Addison (hazard ratio: 2,83), il lupus eritematoso sistemico (hazard ratio: 2,82) e il diabete di tipo 1 (hazard ratio: 2,36).