LC n. 159 / 2022 I farmaci tocolitici sono egualmente efficaci nel ritardare il parto?

I farmaci tocolitici ritardano il parto pretermine sopprimendo le contrazioni uterine. Per fornire una graduatoria di efficacia e sicurezza delle diverse classi di tocolitici disponibili è stata condotta una metanalisi a rete che ha identificato 122 studi controllati e randomizzati per un totale di 16.697 donne gravide.
Tutti i tocolitici sono risultati più efficaci nel ritardare il parto pretermine rispetto al placebo o al non trattamento. Sono in grado di posticipare il parto di 48 ore i beta-mimetici (rischio relativo: 1,12), i COX2-inibitori (rischio relativo: 1,11), i calcioantagonisti (rischio relativo: 1,16), il solfato di magnesio (rischio relativo: 1,12), gli antagonisti dell’ossitocina (rischio relativo: 1,13) e i donatori dell’ossido nitrico (rischio relativo: 1,17). Alcuni potrebbero ritardare il parto di sette giorni, in particolare i donatori di ossido nitrico (rischio relativo: 1,18), seguiti dai calcioantagonisti (rischio relativo: 1,15), dagli antagonisti dell’ossitocina (rischio relativo: 1,18) e dalle combinazioni di tocolitici (rischio relativo: 1,19).