LC n. 159 / 2022 Le glifozine sono sempre efficaci nello scompenso cardiaco?

Le glifozine sono raccomandate dalle linee guida internazionali per trattare i pazienti con scompenso cardiaco e ridotta frazione d’eiezione, ma non è definito il loro beneficio in caso di scompenso cardiaco con frazione d’eiezione nella norma o poco ridotta.
Lo ha indagato una metanalisi che ha valutato gli effetti dei farmaci in 12.251 partecipanti con frazione d’eiezione solo moderatamente ridotta o preservata e in 21.947 scompensati che potevano avere qualunque valore della frazione d’eiezione.
Nei pazienti con frazione d’eiezione conservata le glifozine si associavano a una riduzione delle morti cardiovascolari o della necessità di ricovero (hazard ratio: 0,80), dato questo confermato dagli studi su scompensati con qualunque valore della frazione di eiezione (hazard ratio: 0,77).