LC n. 162 / 2023 Sono sicuri gli antitumorali associati a un anticorpo?

I farmaci oncologici coniugati a un anticorpo favoriscono la precisione delle terapie a bersaglio molecolare, ma sono sicuri? Per rispondere è stata condotta una revisione sistematica con metanalisi che ha identificato 169 studi controllati e randomizzati, per un totale di 22.492 pazienti. Sono stati segnalati eventi avversi di qualunque grado nel 91,2% dei pazienti trattati, mentre quelli più gravi (di grado 3 o superiore) si verificavano nel 46,1% dei pazienti.
I più comuni erano linfopenia (53,0% dei casi), nausea (44,1% dei casi), neutropenia (43,7% dei casi), visione offuscata (40,5% dei casi) e neuropatia periferica (39,6% dei casi), tra quelli gravi ipoestesia (23,3% dei casi), trombocitopenia (22,6% dei casi), neutropenia con febbre (21,2% dei casi), oltre a forme più marcate di neutropenia (31,2% dei casi) e di linfopenia (21,0% dei casi).