L’evoluzione di una gammopatia monoclonale di significato indeterminato (MGUS) e del mieloma indolente in un mieloma multiplo è prevedibile utilizzando alcuni parametri di laboratorio uniti in un algoritmo chiamato PANGEA.
Un gruppo internazionale di ematologi ha valutato in due coorti di pazienti europei un nuovo algoritmo diagnostico confrontandolo con quello attualmente in uso. Venivano presi in considerazione la concentrazione delle proteine monoclonali, il rapporto delle catene leggere libere, l’età, la creatininemia, la percentuale di plasmacellule nel midollo osseo e l’andamento dei valori di emoglobina nel tempo.
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