La gestione di una donna con rottura delle membrane pretermine tra la trentaquattresima e la fine della trentaseiesima settimana può essere di attesa, al fine di portare a completa maturazione il feto, monitorando la situazione per quanto riguarda il rischio aumentato di sepsi neonatale, oppure interventista, inducendo subito il travaglio.
Un gruppo di ginecologi olandesi ha valutato se il comportamento di attesa porti in effetti a distanza di tempo benefici nello sviluppo psicofisico del bambino. In uno studio di follow up sono stati valutati 248 bambini a distanza di 10-12 anni dal parto. La percentuale di bambini con lieve ritardo cognitivo era analoga sia che fossero nati per parto indotto sia che fossero nati a gestazione completa (tasso del 5,7% rispetto al 10,0%, differenza non statisticamente significativa), così analoga era la percentuale di bambini con lieve ritardo motorio (34,4% rispetto a 45,8%, differenza non statisticamente significativa) e la percentuale di quelli con lieve disturbo comportamentale (29,6% rispetto a 28,0%).
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