La riparazione transcatetere della tricuspide in caso di rigurgito grave non modifica il rischio di ospedalizzazione e di morte ma consente un miglioramento della qualità di vita. Uno studio controllato e randomizzato condotto in 65 centri americani ed europei ha arruolato 350 pazienti con la condizione assegnandoli al trattamento tradizionale medico oppure all’intervento di correzione transcatetere. L’esito primario era composito e comprendeva sia il rischio di morte e di ospedalizzazione per scompenso, sia la qualità di vita. A distanza di 12 mesi l’esito primario era più favorevole nei trattati con l’intervento, se però si analizzavano i vari esiti emergeva che non c’erano differenze per il rischio di ricovero e di morte, mentre c’era un netto miglioramento della qualità di vita per gli operati (p<0,001).
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