LC n. 168 / 2023 Acido bempedoico nella prevenzione cardiovascolare primaria?

INTERVENTO L’acido bempedoico agisce bloccando l’enzima adenosin-trifosfato-citrato-liasi che contribuisce alla produzione di colesterolo LDL nel fegato. L’AIFA ne ha autorizzato la commercializzazione da solo o in associazione a ezetimibe per abbassare il colesterolo nei pazienti intolleranti alle statine o in aggiunta a queste, in caso di un loro effetto insufficiente.
Uno studio condotto in 1.250 centri di 32 Paesi ha affrontato la questione dell’uso di questo farmaco nella prevenzione cardiovascolare primaria in soggetti ad alto rischio che siano intolleranti alle statine di solito usate in questa condizione. Sono stati arruolati 13.970 pazienti intolleranti alle statine, 4.206 dei quali era in trattamento per prevenzione primaria. Sono questi ultimi che sono stati randomizzati a ricevere l’acido bempedoico (180 mg al giorno) oppure un placebo per valutare (esito composito primario) l’incidenza di morte cardiovascolare, infarto, ictus non fatale o necessità di rivascolarizzazione coronarica.