NOTIZIA Intervenendo su cinque fattori di rischio cardiovascolare modificabili si potrebbe ridurre sia il carico di malattie cardiovascolari, responsabili attualmente di circa un terzo delle morti nel mondo, sia il numero di morti in generale.
Pur essendo ben note le conseguenze di alcuni comportamenti, a oggi erano pochi gli studi ampi sugli esiti di tali stili di vita rispetto al sesso e all’area geografica di residenza.
STUDIO Sono stati raccolti i dati di 112 studi di coorte condotti in 34 Paesi per un totale di 1.518. partecipanti (età mediana 54,4 anni) di ambo i sessi. In particolare si analizzava la presenza di cinque fattori di rischio cardiovascolare modificabili (indice di massa corporea, pressione arteriosa sistolica, colesterolo non HDL, fumo di sigaretta e diabete) mettendoli in relazione agli eventi cardiovascolari e alla mortalità.
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