La sindrome premestruale è una combinazione di sintomi fisici, psicologici e sociali che si manifestano nelle due settimane che precedono le mestruazioni. Il trattamento può avvalersi degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, somministrati in fase luteale o in modo continuo. Ora una revisione della Cochrane Collaboration analizza l’efficacia di questo approccio terapeutico. Sono stati identificati 34 studi controllati e randomizzati che hanno valutato i benefici e gli effetti avversi di fluoxetina, paroxetina, sertralina, escitalopram e citalopram nelle donne con sindrome premestruale. Sulla base dei dati questi farmaci probabilmente riducono i sintomi premestruali complessivi autovalutati nelle donne (certezza moderata), più efficacemente quando somministrati in modo continuo (p=0,03).
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