LC n. 180 / 2024 Meglio la radioterapia stereotassica nel tumore del polmone?

La radioterapia stereotassica corporea è ampiamente utilizzata per la terapia del carcinoma polmonare non a piccole cellule periferico clinicamente inoperabile, mentre non sono note la sua efficacia e sicurezza su lesione più centrali. In Canada è stato condotto uno studio controllato e randomizzato che ha confrontato la radioterapia stereotassica (60 Gy in 8 frazioni) rispetto alla radioterapia ipofrazionata convenzionale (60 Gy in 15 frazioni) in 233 pazienti con un tumore del polmone non a piccole cellule localizzato per lo più centralmente. A tre anni si è avuto un controllo locale del tumore nell’87,6% dei casi sottoposti alla radioterapia stereotassica rispetto all’81,2% dei casi sottoposti alla radioterapia ipofrazionata convenzionale (hazard ratio: 0,61, p=0,15). Analoghi erano anche i dati di sopravvivenza (hazard ratio: 1,02, p=0,15 per la sopravvivenza libera da eventi; hazard ratio: 1,18, p=0,40 per la sopravvivenza complessiva).