NOTIZIA I sempre più frequenti incendi boschivi dovuti al cambiamento climatico, all’incuria e al dolo, tanto frequente in Italia, incidono sulla salute della popolazione esposta.
Per quantificarne gli effetti è stata condotta una revisione sistematica che ha riunito gli studi sull’argomento.
STUDIO La revisione sistematica ha individuato 100 articoli, 37 dei quali relativi alla mortalità e alle ospedalizzazioni per cause cardiovascolari, 18 relativi alle conseguenze sui nascituri, 40 relativi all’esposizione professionale a incendi (vigili del fuoco) e 5 relativi alle conseguenze sulla cute. Sono stati valutati gli studi che riportavano gli esiti di salute a seguito di incendi, analizzando sia i dati di mortalità sia gli accessi al servizio sanitario collegati all’evento.
Alla metanalisi è emerso che sono particolarmente collegate al fumo prodotto dagli incendi la mortalità cardiovascolare (rischio relativo rispetto ai non esposti: 1,018), l’ospedalizzazione per casi di asma grave (rischio relativo: 1,054) e il numero di visite per asma in Pronto soccorso (rischio relativo: 1,117).
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