I casi di influenza aviaria altamente patogena A(H5N1) nell’uomo negli Stati Uniti sono stati per ora lievi e limitati. Oltreoceano nel corso del 2024 ci sono state infezioni diffuse causate da questa variante del virus influenzale sia nei bovini da latte sia nel pollame.
Uno studio epidemiologico ha analizzato i casi segnalati nell’uomo: tra marzo e ottobre 2024 in totale negli Stati Uniti sono stati identificati 46 persone infettate, 20 delle quali avevano lavorato in allevamenti di polli infetti, 25 in allevamenti di mucche infette e una sola senza alcuna esposizione individuata ad animali.
In tutti i casi si è avuta una forma lieve di influenza che non ha richiesto il ricovero in ospedale. I sintomi più comuni sono stati congiuntivite (93% dei pazienti), febbre (49%) e sintomi respiratori (36%), il 33% dei pazienti ha avuto solo una congiuntivite. La durata mediana della malattia è stata di quattro giorni, tenendo presente che l’87% degli infettati è stato trattato per sicurezza con l’oseltamivir, terapia posta in atto in media a due giorni dall’insorgenza dei sintomi.
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