Lettera Clinica LC n. 182 / 2025

Nr. 182 del 14/02/2025

LC n. 182 / 2025 Si può interrompere la terapia nella sclerosi multipla una volta stabile?

INTERVENTO La terapia con farmaci che modificano il decorso della malattia nelle persone con sclerosi multipla a esordio recidivante può prevenire l’attività infiammatoria focale, rilevata da ricadute e lesioni nuove o in aumento alla risonanza magnetica cerebrale, diminuendo il rischio di disabilità.
Data l’attuale crescente capacità diagnostica degli esami prescritti nel sospetto di una sclerosi multipla, la terapia viene iniziata in stadi precoci della malattia, a volte anche quando la demielinizzazione è asintomatica.
Poiché il controllo precoce comporta il rischio di sovra trattamento dei pazienti, in caso di una malattia stabile è possibile pensare a un’interruzione del trattamento?
Uno studio multicentrico olandese controllato e randomizzato ha incluso 89 adulti con sclerosi multipla, che non avevano avuto ricadute o segni di attività sostanziale alla risonanza magnetica nei cinque anni precedenti: questi pazienti, dopo un consenso informato, sono stati assegnati alla sospensione del trattamento in atto o alla sua prosecuzione.

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