Dopo l’intervento chirurgico per un cancro della mammella in fase precoce positivo per il recettore degli estrogeni, si suggerisce il ricorso a una terapia endocrina adiuvante per una durata di cinque anni. Non è, però, chiaro se il prolungamento della terapia possa comportare ulteriori miglioramenti.
In merito è stata condotta una metanalisi a rete che ha identificato 37 studi per un totale di 107.684 donne. Durante i primi cinque anni, una strategia di soppressione della funzione ovarica associata a un inibitore dell’aromatasi è risultata la terapia più efficace nelle donne in premenopausa, mentre per quelle in post menopausa era sufficiente un trattamento con un inibitore dell’aromatasi.
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