LC n. 185 / 2025 Quanto a lungo dura la protezione cardiovascolare data dalle statine?

INTERVENTO Lo studio ASCOT (Anglo-Scandinavian Cardiac Outcomes Trial) controllato e randomizzato in doppio cieco, condotto dal 1998 al 2002, confrontava l’efficacia in prevenzione primaria dell’atorvastatina 10 mg rispetto a placebo in pazienti in terapia antipertensiva ad alto rischio cardiovascolare. La ricerca ha provato il beneficio del farmaco tanto che, alla fine della sperimentazione originale, l’atorvastatina è stata offerta a tutti i partecipanti.
Al follow up di 16 anni, i decessi cardiovascolari erano ancora significativamente inferiori nei trattati con l’atorvastatina. Ora sono disponibili i dati a distanza di 20 anni dall’inizio dello studio, valutando gli esiti cardiovascolari, sia fatali sia non fatali, nella coorte britannica composta da 4.605 persone ipertese con colesterolo totale

RISULTATI I pazienti che erano stati trattati da principio con atorvastatina a vent’anni mantenevano una riduzione significativa dei casi di infarto miocardico non fatale e di coronaropatia fatale (hazard ratio: 0,81, p=0,006), degli eventi coronarici totali (hazard ratio: 0,88, p=0,017) e dei decessi da cause cardiovascolari (hazard ratio: 0,86, p=0,048). Non sono emerse invece differenze significative per quanto riguarda i casi di scompenso cardiaco, ictus, eventi cardiovascolari e mortalità da tutte le cause.