Il particolato sottile presente nell’aria potrebbe influenzare la durata del ciclo mestruale.
È noto che l’inquinamento dell’aria ambiente può avere proprietà che alterano l’equilibrio endocrino. Diversi studi sono stati condotti per valutare le possibili associazioni tra inquinamento dell’aria e gravidanza, mostrando in effetti la possibilità di incidere sugli esiti del parto, ma nessuno si era finora occupato delle possibili conseguenze dell’inquinamento sul ciclo mestruale.
Per fare chiarezza su questo aspetto in uno studio osservazionale prospettico che ha coinvolto 92.550 donne in età fertile in 230 città di Stati Uniti, Messico e Brasile, è stata messa in relazione la concentrazione di PM2,5 a breve e a lungo termine sulla durata del ciclo mestruale.
I dati sono stati raccolti grazie a una app nella quale le donne, che non facevano uso di una contraccezione ormonale, registravano l’inizio e la fine di ogni mestruazione. Si considerava un ciclo anomalo sia un ciclo breve con un intervallo inferiore ai 24 giorni, sia un ciclo lungo con un intervallo superiore ai 38 giorni.
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