È noto che il diabete di tipo 2 è un fattore di rischio per il declino cognitivo. Ci si è chiesti se questo legame sia influenzato anche dal tipo di farmaco ipoglicemizzante. Una risposta a questa domanda viene da uno studio controllato e randomizzato statunitense che ha arruolato in 36 centri 3.721 persone con diabete di tipo 2 da meno di dieci anni, in terapia con metformina tale da non controllare i livelli glicemici nel lungo periodo. Questi pazienti venivano assegnati all’aggiunta, come farmaco di seconda linea, di insulina a lunga durata d’azione (insulina glargine), di una sulfonilurea (glimepiride) di un agonista di GLP1 (liraglutide) o di un inibitore della dipeptidil peptidasi-4 (sitagliptin).
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