L’associazione tra l’uso di farmaci per l’ADHD e la riduzione del rischio di lesioni involontarie, incidenti stradali e criminalità (p<0,01 per la tendenza) sembra indebolirsi con l’aumento dei tassi di prescrizione. Lo sostiene una ricerca condotta in Svezia: dal 2006 al 2020 la prescrizione dei farmaci per l’ADHD è aumentata dallo 0,6% al 2,8%, ma a fronte di ciò i benefici della terapia sembrano essersi ridotti. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che vengono somministrati anche a persone che non hanno i criteri per una diagnosi di ADHD.
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