I farmaci antiretrovirali per l’infezione da HIV vengono sempre più spesso assunti da persone oltre i 50 anni d’età, che possono avere un rischio cardiovascolare aumentato. È fondamentale quindi stabilire se l’uso di questi farmaci possa in qualche modo aumentare il rischio di eventi cardiovascolari maggiori.
Un’analisi secondaria di uno studio di coorte che ha coinvolto 7.769 partecipanti in 137 centri di 12 Paesi ha esaminato l’associazione tra l’uso di farmaci antiretrovirali e lo sviluppo di eventi cardiovascolari maggiori. La durata mediana delle terapie antiretrovirali all’ingresso dello studio era di 9,6 anni, e le più usate erano state l’abacavir, il tenofovir disoproxil fumarato, gli analoghi della timidina (zidovudina o stavudina) e gli inibitori della proteasi.
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