LC n. 189 / 2025 Chirurgia o no nel cancro mammario diagnosticato in fase avanzata?

Per valutare il beneficio sulla sopravvivenza globale della resezione del tumore nelle pazienti con carcinoma della mammella in stadio avanzato (con metastasi) al momento diagnosi, uno studio controllato e randomizzato giapponese ha arruolato 570 donne con cancro in stadio IV, assegnate a ricevere, dopo una terapia sistemica basata sui sottotipi clinici, la prosecuzione della sola terapia sistemica oppure la sua associazione all’intervento chirurgico. L’aggiunta dell’intervento chirurgico alla terapia sistemica non migliorava la sopravvivenza globale (hazard ratio: 0,86, p=0,13), che era di 69 mesi nelle trattate con sola terapia sistemica e 75 mesi con l’aggiunta dell’intervento chirurgico. La resezione sembrava sortire qualche effetto positivo sulla sopravvivenza globale in alcuni sottogruppi come le donne in pre menopausa o quelle con metastasi a un singolo organo. L’intervento si associava comunque a una più lunga sopravvivenza libera da recidiva locale (20 mesi rispetto a 63 mesi, p<0,0001).