L’encefalopatia acuta necrotizzante nel bambino a seguito di un’influenza si associa a importanti sequele e a un’alta letalità. È stata condotta negli Stati Uniti un’indagine per raccogliere i dati disponibili al riguardo per gli inverni 2023-2024 e 2024-2025. In totale sono stati identificati 41 casi (età mediana cinque anni) ricoverati in 23 diversi ospedali. La maggior parte dei piccoli pazienti (93%) si presentava al Pronto soccorso con febbre, encefalopatia (100%) e convulsioni (68%) nel corso di un’influenza per lo più da virus A (95% dei casi) piuttosto che da virus B. Si trattava di bambini in precedenza senza particolari problemi di salute.
Gli esami di laboratorio rilevavano un aumento degli enzimi epatici (78% dei casi), piastrinopenia (63%) e un aumento delle proteine del liquido cerebrospinale (63%).
Le analisi genetiche hanno consentito di individuare un genotipo a rischio (specie per una variante di RANBP2) nel 47% dei casi.
Solo il 16% dei bambini colpiti era stato vaccinato contro il ceppo influenzale stagionale nei tempi stabiliti dai piani vaccinali.
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